Un’impresa su tre utilizza misure per la cybersecurity

Il 92,9% delle imprese italiane con almeno 10 addetti adotta almeno una misura di cybersecurity. Il comportamento delle imprese di minore dimensione determina la diffusione soprattutto di misure di sicurezza meno sofisticate, come l’aggiornamento del software (89,5%), l’autenticazione con password (82,2%) e il back-up dei dati (79,2%). Al contrario, le misure più sofisticate sono utilizzate da una quota esigua di imprese. Lo rileva l’Istat nel Report 2019 su Imprese e Ict, spiegando che le imprese che adottano misure di sicurezza avanzate, come quelle per l’analisi degli incidenti di sicurezza, ad esempio, la conservazione dei file di registro (40,6%), o preventive, come le pratiche di valutazione del rischio e l’esecuzione periodica di test di sicurezza dei sistemi (circa 33%), sono i quantità minore.

L’accesso alla rete espone a possibili attacchi o intrusioni dall’esterno

L’accesso alla rete e l’utilizzo di strumenti informatici e applicazioni espongono le imprese a possibili attacchi o intrusioni dall’esterno. Nel 2019, infatti, il 10,1% delle imprese con almeno 10 addetti (il 21,7% nel caso delle imprese con almeno 250 addetti) ha dichiarato di aver avuto nel corso dell’anno precedente almeno uno di questi problemi, spiega l’Istat. Tra le misure di sicurezza più sofisticate solo il 4,5% utilizza metodi biometrici per l’identificazione e l’autenticazione dell’utente, come riconoscimento del viso, della voce o delle impronte digitali, il 20,4% utilizza la crittografia per dati, documenti o email, riporta Ansa.

Il 69,1% delle imprese Tlc adottano documenti sulla sicurezza

Il 34,4% delle imprese, inoltre, dispone di documenti relativi a misure, pratiche o procedure connesse alla sicurezza informatica che riguardano, ad esempio, la formazione degli addetti sull’uso sicuro degli strumenti informatici, o la valutazione delle misure di sicurezza adottate. Di queste imprese l’80,7% ha definito o aggiornato tali documenti negli ultimi 12 mesi. A livello settoriale, le imprese delle telecomunicazioni hanno adottato documenti sulla sicurezza nel 69,1% dei casi, a cui seguono quelle dell’informatica (65,0%) e delle attività editoriali (53,1%), mentre in coda si posizionano le imprese dei servizi postali e attività di corriere (13,7%) e della ristorazione (14,9%).

Le aree connesse alla gestione dei dati di accesso le più trattate

Nei documenti sulla sicurezza informatica adottati dalle imprese vengono trattate maggiormente le aree connesse alla gestione dei dati di accesso per l’utilizzo degli strumenti informatici (91,2%), seguono le misure per il trattamento dei dati (94,8%) e la responsabilità degli addetti nell’ambito dell’utilizzo di strumenti, quali, ad esempio, email, social media, dispositivi mobili (84,6%).

Il 13,0% delle imprese con almeno 10 addetti (31,3% delle grandi imprese) ha dichiarato invece di essersi assicurato contro incidenti connessi alla sicurezza ICT.