Meno telemarketing e più investimenti in Tlc, lo chiede Federconsumatori

Stop alla portabilità, in fase di emergenza Covid-19 è necessario concentrarsi sul potenziamento dell’infrastruttura. È l’appello di Federconsumatori, l’associazione per l’informazione e la tutela di utenti e consumatori, secondo cui in questa fase emergenziale, anche di accessibilità, sarebbe opportuno un maggior focus sugli investimenti, mentre andrebbe fermato il telemarketing per le campagne di promozione della portabilità tra gli operatori di Telecomunicazioni. Secondo Federconsumatori, limitare l’attività dei call center e la rincorsa alle offerte promozionali oltre ad aiutare a contenere gli effetti del contagio permetterebbe agli operatori di concentrarsi sul potenziamento delle infrastrutture. L’associazione appoggia quindi l’emendamento al Decreto Cura Italia, che allo scopo di limitare i contagi propone infatti di sospendere le operazioni di portabilità di numeri fissi e mobili, e più in generale, la generazione di nuovi numeri che non siano in corso.

Realizzare nel più breve tempo possibile investimenti per potenziare le infrastrutture

Considerate le gravi difficoltà economiche, oltre che sanitarie, “in cui si sono venute a trovare le famiglie e moltissimi operatori economici – puntualizza l’associazione – siamo intervenuti su tutti i gestori di servizi fondamentali e delle reti di comunicazione per evitare il distaccamento per motivi di morosità”.

In queste settimane particolarmente delicate per l’emergenza che ha investito il Paese, riporta Askanews, secondo Federconsumatori è importante soprattutto che “gli operatori delle reti di comunicazione realizzino, nel più breve tempo possibile, investimenti necessari in direzione di una estensione e un potenziamento delle infrastrutture, per renderle accessibili e fruibili in tutte le aree del Paese e a tutti i cittadini”.

Fermare la forsennata rincorsa alle offerte promozionali

La proposta di emendamento al Decreto Cura Italia con cui si intende vietare portabilità e migrazioni nella telefonia sta facendo discutere, e le aziende della filiera e diverse associazioni non sono d’accordo. Federconsumatori, al contrario, si è mossa affinché, per il tempo limitato alla situazione di emergenza, si evitassero ingenti investimenti in campagne promozionali. “In una forsennata rincorsa – commenta l’associazione – a proporre offerte non sempre chiarissime e si arrestasse il telemarketing”.

Limitare la migrazione delle utenze tra gli operatori

“Perciò abbiamo salutato positivamente la proposta di limitare l’attività dei call center ai soli servizi di assistenza agli utenti – aggiunge l’associazione – e sospendere le attività di telemarketing o promozionali sia per ragioni di sicurezza degli operatori dei call center sia per evitare disturbo, e di aggiungere ansia al dolore che è piombato nella vita di noi tutti a causa della pandemia. Ci paiono perciò comprensibili le iniziative tese a limitare nel tempo strettamente legato allo stato di emergenza la migrazione delle utenze tra gli operatori – spiega ancora Federconsumatori – che così possono dedicarsi al potenziamento delle infrastrutture senza intaccare i diritti degli utenti e della concorrenza”.