Nel 2021 un decimo dell’elettricità mondiale è stato generato da vento e sole

Nel 2021 sono stati 50 i Paesi che hanno superato la soglia del 10% di produzione elettrica da solare ed eolico. E l’energia eolica e solare nel 2021 ha registrato un record, con una produzione del 10,3% dell’elettricità a livello mondiale. Emerge dal Global Electricity Review annuale pubblicato da Ember, think tank che si occupa di clima ed energia.
“È iniziato il processo che rimodellerà il sistema energetico esistente – commenta il responsabile globale di Ember -. Anche se le emissioni e il carbone hanno raggiunto un altro massimo storico, ci sono chiari segnali che la transizione elettrica globale è ben avviata. Più che mai elettricità eolica e solare viene aggiunta alle reti. E non solo in pochi Paesi, ma in tutto il mondo”.

Buone notizie
Insomma, per la prima volta l’energia solare ed eolica, insieme, hanno superato la soglia di un decimo della produzione globale elettrica, raggiungendo il 10,3% dal 9,3% del 2020. Anche il tasso di crescita è aumentato: del 23% in più per la produzione solare e 14% per l’eolica. Quella solare è stata la fonte di produzione di elettricità in più rapida crescita per il diciassettesimo anno consecutivo.
Nel 2021 è stato inoltre calcolato un aumento di 1.414 TWh della domanda di elettricità rispetto al 2020. Una crescita equivalente all’aggiunta di un’intera India sulla domanda globale di elettricità, ed è stata la più rapida dal 2010. 

Bisogna fare di più
Questo enorme aumento di elettricità richiesta è stato coperto per un terzo dalle fonti eolica e solare, mentre la rimanente quota da combustibili fossili. Nel 2021 infatti anche l’elettricità da carbone è aumentata per poter rispondere alla domanda elettrica senza precedenti. Ma tutte le fonti di elettricità pulita hanno generato in totale il 38% dell’elettricità mondiale nel 2021, più del carbone (36%).
Per mantenere la retta via, contenendo il riscaldamento globale entro 1,5 gradi, l’eolico e il solare dovranno sostenere alti tassi di crescita da almeno 20% ogni anno fino al 2030. Ma con la situazione di crisi in Ucraina, il prezzo del carbone ancora in aumento così come la domanda di elettricità, tutti i governi sono messi a dura prova. Tutti devono agire con coraggio e ambizione per fare di più.

L’offerta fotovoltaica dal Liechtenstein
Dal centro dell’Europa arriva un’offerta sostenibile, riporta Internazionale, da un punto di vista economico ed ecologico. Si chiama Contracting fotovoltaico, ed è il concetto sviluppato dal gruppo aziendale Sun Contracting. Si tratta di permettere una facile espansione europea di impianti fotovoltaici, senza lasciare i pesanti costi di investimento e mantenimento sulle spalle di proprietari di tetti e terreni adatti. Anzi, permettendo loro di guadagnare un profitto economico, nel rispetto dell’ambiente e sulla strada degli obiettivi climatici.