“Caro contribuente, ecco come lo Stato usa le tue tasse”

Pagare le tasse, sebbene sia un atto dovuto, non piace a nessuno. Però il fatto di sapere come e dove verranno impiegati i propri soldi potrebbe far indorare la pillola ai tartassati contribuenti. Dovrebbe essere questo lo scopo dell’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate che da qualche giorno, in concomitanza con l’avvio della stagione della dichiarazione dei redditi, ha attivato una una pagina informativa personalizzata con la quale circa 30 milioni di italiani potranno conoscere come sono state utilizzate le imposte che hanno versato nell’anno precedente. Quanto degli importi pagati all’erario è servito per finanziare la scuola e quanto la sanità, che cifra è servita a pagare i servizi di trasporto e quanto invece è stato assorbito dagli interessi del debito pubblico.

“Migliorare il senso di partecipazione”

“Migliorare il senso di partecipazione dei cittadini troppo spesso considerati solo contribuenti”, è la filosofia di questa ‘operazione trasparenza’ che rientra nel percorso tracciato dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Quindi tutti quelli che accederanno alle pagine telematiche del sito dell’Agenzia con le password del fisco o con Spid – il sistema pubblico di identità digitale – vedranno aprirsi una pagina con una piccola introduzione personalizzata. “Nella speranza di fare cosa gradita – riporta la ‘lettera’ – Agenzia delle Entrate desidera fornirti alcune informazioni con l’obiettivo di essere ancora meglio al servizio tuo e dell’intera comunità. (…) Contribuire alla propria comunità è essenziale, ma riteniamo lo sia anche avere la consapevolezza, per rispetto del cittadino prima ancora che del contribuente, di come vengano utilizzate le risorse fiscali”.

30 milioni gli italiani coinvolti

I destinatari di questa missiva sono circa 30 milioni: 20 milioni che compilano il modello 730 direttamente o tramite intermediari e altri 10 milioni che invece dichiarano attraverso il modello Redditi. Sono quelli che già usano il fisco telematico per diverse ragioni, ma anche coloro che inviano la dichiarazione tramite un Caf o un professionista abilitato. Attraverso questo nuovo strumento ad hoc si potrà conoscere come sono state distribuite le risorse fiscali – considerando l’Irpef, le diverse addizionali, la cedolare sugli affitti e tutti gli altri prelievi sul reddito – in un quadro sintetico. Ci saranno una tabella e un grafico a torta con le diverse voci del bilancio pubblico: sanità, previdenza, istruzione, sicurezza, ordine pubblico, trasporti, cultura, protezione del territorio, ma anche la quota parte del debito pubblico o come si contribuisce al bilancio dell’Unione europea, oltre ai servizi generali delle pubbliche amministrazioni